Ida Magli: "L'Europa è un continente inventato, è il trionfo della massoneria"
Nel 2015 compirà 90 anni, gli ultimi 20 passati ad attaccare l'idea e la realizzazione dell'Europa unita. Lei è Ida Magli, la celebre antropologa che 17 anni fa, con il saggio Contro L'Europa, suscitò parecchio scalpore. Ora torna a ribadire le sue accuse in una lunga intervista concessa ad Italia Oggi.
Nel 2015 compirà 90 anni, gli ultimi 20 passati ad attaccare l'idea e la realizzazione dell'Europa unita. Lei è Ida Magli, la celebre antropologa che 17 anni fa, con il saggio Contro L'Europa, suscitò parecchio scalpore. Ora torna a ribadire le sue accuse in una lunga intervista concessa ad Italia Oggi.
C'è chi considera la Maglia una Cassandra, chi invece - per mutuare un termine renziano - una sorta di gufo. Di sicuro, lei, le idee le ha chiare.
Tempo fa la Magli chiedeva a gran voce lo stop all'unificazione, ma
"oggi - spiega - è difficile. A causa dell'ignoranza tecnica dei
politici che, mi creda, è brutale". Secondo l'antropologa, infatti, "c'è
un'indifferenza a qualsiasi fatto che possa far ripensare a quello che
hanno progettato. Sento citare di nuovo Romano Prodi", ossia "il responsabile del nostro ingresso nella moneta unica". E oggi, continua, "con l'euro siamo tutti più poveri".
Progetti sbagliati - La Magli, prima ancora che
contro la moneta unica, puntava il dito contro il concetto di Europa
unita "perché
era un progetto sbagliato. L'Europa è giunta a essere quella che è per la storia delle varie nazioni che la compongono". E ancora: "Il punto è che non esiste un'idea di Europa. Guardi, ho fatto tante ricerche ma non ho mai trovato il delinearsi di un popolo europeo". L'unificazione, insomma, è stata un errore poiché "non era possibile farla se non perdendo tutte le ricchezze europee". La Magli prosegue: "Si pensa di poter fare l'unità così. Così come si è pensato di fare lo stesso con la moneta unica, dimenticando che la moneta è lo strumento di un popolo e non la si può imporre fuori dall'economia dei singoli Stati".
era un progetto sbagliato. L'Europa è giunta a essere quella che è per la storia delle varie nazioni che la compongono". E ancora: "Il punto è che non esiste un'idea di Europa. Guardi, ho fatto tante ricerche ma non ho mai trovato il delinearsi di un popolo europeo". L'unificazione, insomma, è stata un errore poiché "non era possibile farla se non perdendo tutte le ricchezze europee". La Magli prosegue: "Si pensa di poter fare l'unità così. Così come si è pensato di fare lo stesso con la moneta unica, dimenticando che la moneta è lo strumento di un popolo e non la si può imporre fuori dall'economia dei singoli Stati".
Massoneria - La Magli, quindi, nell'intervista
ritorna su uno dei concetti che più le stanno a cuore, ossia l'idea che
l'Europa unita altro non si che un progetto massonico. "Certo - rincara -
e ora c'è un libro di un massone, Gioele Magaldi,
che lo conferma. L'ho letto e riletto". L'antropologa spiega: "La tesi è
la seguente: la massoneria ha vinto, tutti i suoi progetti sono stati
realizzati, ora esca allo scoperto e lavori con trasparenza". Una massoneria che per la Magli passa da Romano Prodi e fino ad arrivare a Matteo Renzi
e alle sue riforme, imposte dall'Europa e che si rivelano un male per
l'Italia: "Le faccio un esempio, tratto dalla Legge di stabilità: la depenalizzazione di alcuni reati". Per la Magli "si vuole l'imbarbarimento degli italiani, dei belgi, degli inglesi".
Pagelle ai politici - Nell'ultima parte della lunga
intervista, dopo l'esplicita stroncatura del premier Renzi,
l'antropologa anti-Europa unita dà le pagelle ai politici dell'Italia di
oggi. Si parte da Silvio Berlusconi, che "vuole salvare se stesso e s'è messo a praticare le larghe intese, che sono la fine della democrazia". Quindi Beppe Grillo: "All'inizio
ci contavo, e invece... Invece si barcamenta pure lui: oggi dice una
cosa, domani un'altra. Ecco su di lui mi sono sbagliata". E Matteo
Salvini? "Forse ha delle idee, forse. Ma ha anche una presunzione tale
che realizzarle sarà difficile". Del tipo? "La conquista del Sud,
l'uscita dall'euro. E poi di Salvini ho avuto la misura quando si è
messo a nudo...".
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